Calcio

Se non ora quando? Massimiliano fai la cosa giusta

Se ne andrà. Questo ultimo anno per Allegri alla Juventus non è stato tutto rose e fiori. Tutt’altro. Stagione iniziata in sordina, senza idee e obiettivi da raggiungere con una squadra che non girava. Almeno agli inizi del campionato. Quello visto mercoledì sera a Roma durante la finale di coppa è stato un Allegri furioso. A tratti incontenibile.

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    Dopo essersi aggiudicato la Coppia Italia con uno striminzito uno a zero contro un’Atalanta che non ha fatto poi molto per contrastare la Juve, Massimiliano Allegri ha avuto un profondo diverbio con Cristiano Giuntoli che fa pensare, e non solo ai tifosi, l’imminente rottura con la società.

    L’Allegri furioso

    Del resto questo ultimo anno per Allegri alla Juventus non è stato tutto rose e fiori bianconeri. Tutt’altro. Stagione iniziata in sordina, senza idee e obiettivi da raggiungere con una squadra che non girava. Almeno agli inizi del campionato. Quello visto mercoledì sera a Roma durante la finale di coppa è stato un Allegri furioso. A tratti incontenibile. Il finale di stagione lo ha premiato dal punto di vista sportivo e professionale ma è stato carico di tensioni, voglia di rivalsa, ma anche gioia.

    Una serata carica di emozioni contrastanti

    Emozioni divergenti che all’Olimpico gli hanno fatto perdere il controllo. A caricare di tensione la serata l’espulsione ricevuta da parte dell’arbitro Maresca, che lo hanno visto protagonista del lancio della giacca, cravatta compresa, a due dita dal quarto uomo in campo Mariani. Poi ha tentato di strapparsi anche la camicia invocando il designatore degli arbitri Rocchi sugli spalti che, una volta sceso in campo, alla fine ha condiviso con l’allenatore la gioia del trofeo conquistato.

    E alla fine lo sfogo incontrollabile

    Ecco che però durante festeggiamenti è toccato a Cristiano Giuntoli Football director della squadra subire lo sfogo. Quel gesto di allontanamento con la mano che dice “via via lascia stare, non ti avvicinare” ha un significato profondo. Allegri non ne vuole più sapere di questa società. Quel “via via“, pronunciato con altre frasi meno comprensibili, è stato interpretato come un chiaro segnale. Di voi non ne voglio più sapere. Il successo di questa coppa la si deve ai ragazzi e al suo staff. Non alla dirigenza che nel corso dell’anno gli ha remato sempre, o quasi, contro. Dopo un anno a cercare di difendersi Allegri non si è più sentito tutelato oltre che dalla dirigenza nemmeno dai giornali che pubblicano il nome del nuovo allenatore che lo dovrebbe sostituire: Thiago Motta che ha fatto un grande campionato con il Bologna.

    … ma sì cambiamo aria

    In attesa di squalifica e di una probabile multa da parte della società Allegri si è chiuso in un totale riserbo. Forse un esonero anticipato potrebbe essere un’opzione che non va esclusa a priori visto quanto accaduto con il manager Giuntoli. Forse non sarà immediato come molti tifosi si aspettano, ma l’addio è dietro la porta. Alla fine del campionato mancano due giornate.

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