Connect with us

Tennis

Jannik Sinner positivo al doping: “Assunzione involontaria, già scagionato”

Il giovane tennista italiano è risultato positivo a un metabolita del Clostebol, ma un’indagine ha confermato che la contaminazione è avvenuta in modo involontario. Una vicenda che solleva importanti riflessioni sui rischi legati ai trattamenti fisioterapici e sulla necessità di una maggiore attenzione nel controllo dei prodotti utilizzati.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Jannik Sinner, considerato uno dei talenti più promettenti del tennis mondiale, ha affrontato una delle prove più difficili della sua carriera. Il campione italiano è stato infatti trovato positivo a un metabolita del Clostebol, uno steroide anabolizzante vietato, durante il torneo di Indian Wells a marzo. La notizia ha scosso il mondo del tennis, ma fortunatamente, un’indagine indipendente condotta dall’Itia (l’agenzia antidoping del tennis mondiale) ha scagionato Sinner, riconoscendo che l’assunzione della sostanza è avvenuta in maniera del tutto involontaria.

    La scoperta della contaminazione

    La contaminazione è stata attribuita a un trattamento fisioterapico per un taglio al dito che Sinner aveva ricevuto. Il fisioterapista del giovane tennista aveva applicato una pomata contenente Clostebol, ignorando che il prodotto contenesse una sostanza proibita. Il trattamento, avvenuto senza l’uso di guanti, ha portato alla contaminazione a causa di piccole lesioni cutanee presenti sul corpo di Sinner.

    Le conseguenze e la decisione del tribunale

    Nonostante la sua innocenza, Sinner ha dovuto subire le conseguenze della positività al test antidoping. Il tennista ha perso i punti (400) e il montepremi (circa 300mila euro) guadagnati durante il torneo di Indian Wells. Tuttavia, il tribunale indipendente ha deciso di non sospendere il tennista, riconoscendo che l’assunzione della sostanza non era intenzionale. “Ora mi lascerò alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato,” ha dichiarato Sinner, “e continuerò a fare tutto il possibile per garantire il rispetto del programma antidoping dell’Itia.”

    Il ruolo dell’avvocato e il sostegno dell’ATP

    L’avvocato di Sinner, Jamie Singer di Onside Law, ha spiegato che le regole antidoping devono essere rigide per essere efficaci, ma purtroppo a volte atleti del tutto innocenti possono essere coinvolti. “Non c’è dubbio che Jannik sia innocente in questo caso. L’Itia non ha contestato quel principio chiave,” ha sottolineato Singer.

    L’ATP, l’Associazione mondiale dei tennisti professionisti, ha espresso sostegno per Sinner, lodando la solidità del processo di indagine e la valutazione indipendente dei fatti. “Questa vicenda sottolinea la necessità che i giocatori e i loro entourage prestino la massima attenzione nell’uso di prodotti o trattamenti,” ha commentato l’ATP in una nota.

    La chiusura del caso e le possibili ripercussioni

    La decisione del tribunale, presa il 15 agosto, è appellabile dalla Wada (l’agenzia antidoping mondiale) e dalla Nado (l’agenzia antidoping italiana), ma l’Itia ha già fatto sapere che non presenterà ricorso. Sinner, che ha dimostrato grande forza d’animo nel superare questa difficile prova, può ora concentrarsi sulla sua carriera, continuando a competere ai massimi livelli del tennis mondiale, con la consapevolezza di aver agito in buona fede e di aver rispettato l’integrità sportiva.

      Tennis

      Sinner incredibile: batte Fritz e conquista le Atp Finals, primo italiano nella storia. 84 minuti di classe pura

      Primo italiano a conquistare le Atp Finals, Sinner trionfa con un doppio 6-4 sullo statunitense Fritz. Una vittoria che chiude un 2024 memorabile, arricchito da due Slam e il titolo di numero uno del mondo.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        È il giorno della storia, è il giorno di Jannik Sinner. Un anno dopo la delusione nella finale contro Novak Djokovic, il campione altoatesino riscrive il destino e si laurea ‘Maestro dei Maestri’, conquistando le Atp Finals di Torino.

        L’ultimo ostacolo per il numero uno del mondo è Taylor Fritz, già battuto nella fase a gironi con un doppio 6-4. Lo statunitense non ha potuto nulla contro la determinazione di Sinner, che in 84 minuti ha archiviato il match con lo stesso risultato, regalandosi un trionfo che sigilla un 2024 straordinario, già illuminato dai successi in due Slam.

        Sul cemento torinese, Sinner è impeccabile: servizio solido, colpi da fondo travolgenti e una freddezza da veterano. Con questa vittoria, diventa il primo italiano nella storia a conquistare il prestigioso torneo di fine anno, un’impresa che resterà nella leggenda del tennis azzurro.

          Continua a leggere

          Sport

          Dall’influencer alla tennista: come l’amore ha trasformato la vita di Sinner, da Maria Braccini ad Anna Kalinskaya

          Durante un’intervista a Esquire UK Jannik Sinner ha voluto chiarire la differenza tra la sua ex Maria Braccini, influencer e modella, e la sua attuale compagna Anna Kalinskaya.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

            Jannik Sinner sembra aver trovato un equilibrio solido sia nella sua vita privata che professionale, complice la relazione con Anna Kalinskaya, tennista russa e attuale fidanzata. Il giovane campione italiano, impegnato nelle ATP Finals di Torino, ha recentemente condiviso in un’intervista alla rivista Esquire UK come questa relazione gli stia portando serenità e stabilità, aspetti che sembrano riflettersi positivamente anche sul campo. Cosa che prima non accadeva.

            La modella e influencer Maria Braccini: un ex difficile da gestire

            Con Maria Braccini Jannik ha vissuto una storia intensa e complessa caratterizzata fin da subito da discrezione e rispetto per la privacy, un valore fondamentale per il campione di tennis. Durante la loro relazione, durata circa due anni, i due hanno condiviso momenti importanti e scelto di non esporre pubblicamente la loro vita privata. Nonostante ciò, qualche tensione è emersa proprio a causa delle differenze di approccio. Da una parte c’era Maria, abituata a usare i social per lavoro che si è trovata a bilanciare il suo ruolo da influencer con l’esigenza di riservatezza di Sinner. Un equilibrio che non è sempre stato semplice mantenere. E infatti alla fine non ce l’ha più fatta e i due si sono lasciati.

            La serenità di Sinner: un amore discreto e una carriera in ascesa

            Col tempo quindi le differenze tra il campione italiano e la sua ex Maria hanno contribuito alla loro separazione, lasciando Sinner libero di intraprendere una nuova relazione con la tennista russa Anna Kalinskaya resa pubblica a maggio 2024 durante il Roland Garros. Quella tra Jannik e Anna è una relazione che si distingue per la discrezione con cui entrambi scelgono di vivere il loro legame, desiderosi di preservare la privacy pur non nascondendosi. “Sto con Anna, quello sì, però teniamo tutto molto riservato“, ha affermato Sinner, che sembra aver trovato in Kalinskaya un’alleata capace di entrare in punta di piedi nella sua vita.

            Il sostegno di Kalinskaya: un valore aggiunto per Sinner

            Nel corso dell’intervista, Jannik ha sottolineato quanto sia importante per lui non snaturarsi né come persona né come giocatore. Con Kalinskaya questo non è mai stato un problema, e proprio per questo la loro relazione funziona: “Non posso permettermi di cambiare come giocatore o come persona. Questo non è successo, ecco perché funziona“, ha dichiarato. Queste parole appaiono una ennesima frecciatina all’ex compagna Maria Braccini, lasciando intuire che l’equilibrio e la naturalezza trovati con Kalinskaya siano elementi nuovi e importanti. Con Anna il numero uno al mondo vuole mantenere la privacy senza alterare chi è come persona e atleta. Per lui è importante che una relazione possa entrare nella sua vita in modo naturale e senza intaccare il suo percorso sportivo.

              Continua a leggere

              Tennis

              Paperone Sinner: la stagione da record che lo avvicina ai grandi del tennis mondiale

              Tra trionfi sportivi e premi da capogiro, Jannik Sinner ha messo in cassaforte il 2024 con un bottino che potrebbe superare i 21 milioni di euro. Solo l’ombra del doping pesa su quello che potrebbe essere il suo anno più brillante.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Chissà che presto, tra le baite e le malghe della sua natia San Candido, sulle alture di Bolzano, non spunti un deposito di monete scintillanti, degno di Paperon de’ Paperoni. Jannik Sinner, dopo aver conquistato la vetta del tennis mondiale, sembra infatti destinato a diventare anche il Re Mida del circuito. Con 16,6 milioni di euro già assicurati nel 2024 grazie ai suoi successi sui campi di tutto il mondo, e con il Masters 1000 di Parigi Bercy e le ATP Finals di Torino ancora da giocare, l’azzurro è a un passo dal battere il record assoluto di guadagni in una sola stagione. Quel primato appartiene a Novak Djokovic, che nel 2015 incassò 20,45 milioni di euro. Tuttavia, Jannik ha tutte le carte in regola per superarlo e chiudere il 2024 con una cifra incredibile: 21,85 milioni di euro.

                Non male per un ragazzo che fino a pochi anni fa era considerato solo una promessa, e che oggi è una realtà consolidata del tennis mondiale. Ma oltre ai numeri, è la costanza e la maturità con cui Sinner affronta ogni match a impressionare. Non è un tennista che si lascia intimidire dai grandi palcoscenici: ha dimostrato di poter battere i migliori al mondo, e lo ha fatto spesso con quella calma glaciale che lo rende tanto diverso da molti suoi rivali.

                Ma torniamo ai numeri, che in questo caso sono davvero da capogiro. Il trionfo di sabato sera nel ricchissimo Six Kings Slam di Riyad, dove ha battuto Carlos Alcaraz, gli ha fruttato un bel premio da 5,5 milioni di euro. Questo porta il suo totale a ben 16,6 milioni guadagnati con i montepremi del circuito durante l’anno. E ora, con ancora Parigi Bercy che assegna 825.881 euro al vincitore e le Finals di Torino, dove il jackpot per l’imbattuto è di 4,42 milioni, Sinner è pronto a scrivere un nuovo capitolo nella storia economica del tennis.

                Vincendo a Parigi e a Torino, Jannik potrebbe chiudere l’anno con una cifra da far invidia a chiunque nel mondo dello sport: 21,85 milioni di euro, cifra che lo proietterebbe direttamente nella top 10 dei tennisti più pagati di sempre. Al momento, si trova appena fuori dalla top 10, con circa 27 milioni di euro guadagnati in carriera, dietro a Stefanos Tsitsipas (29,35 milioni). Ma con un finale perfetto, Sinner potrebbe scavalcare il greco e avvicinarsi ai grandi nomi come Alcaraz (33,1 milioni) e Wawrinka (34,1 milioni). Un altro paio di colpi vincenti e Jannik sarà lì, tra i giganti.

                Certo, l’ascesa di Jannik non è solo economica. Il suo 2024 è stato segnato da un impressionante progresso sportivo che lo ha visto diventare il numero 1 del mondo, vincendo tornei e mostrando una continuità rara per un giocatore della sua età. Tuttavia, non tutto è rose e fiori. L’ombra della vicenda doping che lo ha coinvolto a marzo, con la controversa positività al Clostebol, resta in agguato. La questione, apparentemente risolta dall’ITIA con l’assoluzione del giocatore, è stata riaperta dalla WADA, che ha presentato ricorso contro la sentenza.

                Per sapere come andrà a finire questa brutta vicenda, ci vorrà tempo, almeno qualche mese. Per ora, Sinner può concentrarsi sul chiudere al meglio il 2024, ma sa bene che l’inizio del 2025 sarà segnato dall’attesa di una sentenza definitiva che potrebbe gettare una nube su tutto ciò che ha costruito, con una squalifica che potrebbe essere lunga anche oltre l’anno. La vicenda, iniziata a Indian Wells, ha visto Sinner scagionato dall’accusa di doping, in quanto la contaminazione sarebbe avvenuta per colpa del fisioterapista che aveva usato una pomata al Clostebol per curare una ferita.

                Sul fatto che il farmaco trovato in misura infinitesimale nel suo sangue non venga da una contaminazione diretta c’è ormai certezza. Ma resta la questione della presunta negligenza da parte del campione, che non avrebbe preso tutte le precauzioni possibili per evitare il contatto con il farmaco vietato. Per questo, la WADA, l’agenzia antidoping mondiale, non ha voluto lasciare correre e ha impugnato la decisione. La battaglia legale continuerà ancora per mesi.

                Ma nonostante l’ombra del caso doping, il futuro di Jannik Sinner appare luminoso e carico di potenziale. Se riuscirà a mantenere la freddezza e la lucidità che lo hanno caratterizzato finora, il 2025 potrebbe vederlo non solo consolidarsi come uno dei migliori giocatori del circuito, ma anche diventare uno dei più ricchi della storia del tennis. E con i numeri che continuano a crescere, e i contratti di sponsorizzazione sempre più pesanti, sembra che il “Paperone del tennis” sia destinato a far parlare di sé ancora per molto tempo.

                E per quanto riguarda la classifica dei guadagni, chi lo sa? Forse un giorno Jannik potrebbe anche pensare di avvicinarsi a quei nomi leggendari che oggi appaiono lontanissimi: Federer con 120,1 milioni, Nadal con 124,1 milioni e naturalmente Djokovic con 170,3 milioni. Siamo ancora lontani, certo, ma per un ragazzo che ha appena iniziato a conquistare il mondo, tutto è possibile.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù