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Wanda Nara incinta: il mistero del padre. Il triangolo amoroso che infiamma il gossip

La trasmissione argentina LAM ha lanciato una bomba di cronaca rosa, assicurando che Wanda Nara sarebbe incinta del nuovo fidanzato, il rapper L-Gante.

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    La showgirl argentina nel vortice: Wanda Nara è al centro del gossip internazionale. Dopo l’ufficializzazione della relazione con il rapper L-Gante e la separazione definitiva da Mauro Icardi, sono emerse nuove indiscrezioni che stanno facendo il giro del mondo. La showgirl sarebbe incinta. L’indiscrezione sarebbe stata diffusa durante la trasmissione argentina LAM. Insomma siamo di fronte a un ennesimo triangolo amoroso ma questo è uno di quelli che sanno infiammare il gossip.

    Tradimenti, riconciliazioni e addio

    La notizia della possibile gravidanza di Wanda ha scatenato un vero e proprio terremoto mediatico. Mentre la showgirl e il rapper mantengono il più stretto riserbo, le voci si rincorrono sui social e sui giornali. La domanda che tutti si pongono è: chi è il padre del bambino? Nel frattempo Icardi, ex marito di Wanda e padre dei suoi primi tre figli, avrebbe appreso la notizia con grande sconforto. Secondo alcune fonti, il calciatore argentino sarebbe volato immediatamente a Buenos Aires per cercare un confronto con l’ex moglie. La reazione di Icardi, che non ha mai nascosto di voler riconquistare Wanda, da alcuni media è stata addirittura definita “furiosa”.

    Ora L-Gante nel bersaglio dei paparazzi

    Nel frattempo, L-Gante, il nuovo compagno di Wanda, è diventato il bersaglio dei paparazzi e dei giornalisti. Il rapper argentino, che ha sempre mantenuto un profilo basso, si trova ora a dover affrontare una nuova e inaspettata popolarità. E intanto Wanda che fa? Tace. La diretta interessata, per il momento, ha preferito non commentare le voci sulla sua presunta gravidanza. Wanda Nara, da sempre abituata a essere al centro dell’attenzione, sembra voler proteggere la sua privacy in questo momento delicato.

    Ma con Wanda Nara di mezzo il finale è ancora tutto da scrivere

    La storia d’amore tra Wanda Nara e Mauro Icardi è stata segnata da alti e bassi. La notizia della possibile gravidanza della showgirl aggiunge un nuovo capitolo a questa saga, che tiene con il fiato sospeso milioni di fan in tutto il mondo. Chi sarà il padre del bambino? Wanda e L-Gante riusciranno a formare una famiglia? Solo il tempo potrà dare una risposta a queste domande.

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      Sport

      Da quando è tornato alla F1, Flavio Briatore… corre come un pazzo!

      Il ritorno di Flavio Briatore in Formula 1: tra successi e polemiche. Lui è quel genere d’uomo che non è mai passato inosservato, e il suo rientro con l’Alpine ha fatto discutere ancora una volta. L’imprenditore piemontese, protagonista del documentario Netflix Drive to Survive 7, si è mostrato senza filtri, parlando apertamente della squadra che ha contribuito a risollevare e dei piloti con cui ha avuto a che fare. Il suo ritorno nel Circus è stato segnato da decisioni forti e dichiarazioni senza mezzi termini.

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        Quando Briatore è stato richiamato alla guida del team Alpine, la scuderia era in grande difficoltà. Il presidente De Meo ha deciso di affidargli il compito di riportare la squadra ai fasti del passato, quando – sotto il nome di Benetton e poi Renault – aveva vinto sette titoli mondiali, tra piloti e costruttori. Briatore ha rivoluzionato tutto: nuovo team principal, tecnici di alto livello e scelte drastiche sui piloti. Pierre Gasly è stato confermato, mentre Esteban Ocon è stato sostituito con Jack Doohan e Franco Colapinto è stato promosso come prima riserva.

        “Le persone mi invidiano perché dico la verità”

        Briatore risponde senza giri di parole a chi gli chiede del suo ritorno in F1: «Sono forte abbastanza, ricco abbastanza da dire a chiunque di starmi lontano. Non mi interessa. Le persone sono invidiose di me perché non sono diplomatico e dico la verità. Nella vita io voglio vincere». Un atteggiamento che ha diviso il pubblico, ma che ha contribuito a dare una scossa all’ambiente Alpine.

        “L’Alpine era messa malissimo”

        Briatore ha raccontato che, quando è tornato, la squadra era allo sbando: «Le prestazioni della vettura erano di m***a, serviva una rivoluzione». E non ha perso tempo: nel documentario Netflix, racconta di aver licenziato 300 dipendenti per ricostruire la squadra da zero. Il suo stile? «Sono un dittatore democratico».

        Parole dure per Ocon: “Un moccioso viziato”

        Uno dei bersagli principali delle sue critiche è stato Esteban Ocon, ex pilota Alpine, che Briatore ha liquidato senza troppi giri di parole: «Per mesi, Esteban si è lamentato della macchina. Non mi piace. Gli ho detto: ‘Non essere un moccioso viziato’. Non aveva più motivazioni per guidare per noi». Da qui, la decisione di promuovere Jack Doohan e puntare su un talento giovane e motivato.

        Il rifiuto di Sainz e la frecciata di Briatore

        Briatore ha anche provato a ingaggiare Carlos Sainz per la stagione 2025, ma senza successo. «Ho cercato di prenderlo, è vero. Ma Carlos ritiene che l’Alpine non sia al livello della Williams. Semplice. Tutti commettiamo errori». Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni e che conferma lo stile diretto e spietato di Briatore.

        Un futuro ambizioso per Alpine

        Grazie alle mosse di Briatore, Alpine ha chiuso il Mondiale 2024 al sesto posto e ora punta al quinto. Il suo obiettivo? Tornare a lottare con i top team nel minor tempo possibile. E conoscendo Briatore, non ci sarà spazio per scuse o compromessi. Il suo mantra è chiaro: «Vincere, a qualunque costo».

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          Sport

          La pugile Ebanie Bridges è la più sexy al mondo e mette KO anche con una foto

          Atleta di talento ma anche donna di estrema sensualità. E all’occorrenza sa pure menare le mani… visto che il suo sport è il pugilato!

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            Si chiama Ebanie Bridges, esponenete di spicco del pugilato femminile che ha guadagnato il titolo di “più bella del mondo” direttamente dai suoi follower, ricevendo una valanga di complimenti dopo essersi mostrata in un elegante abito rosso di velluto sui social.

            La foto in questione, che ha destato scalpore in rete

            Non si vive di solo ring

            “Stai cercando qualcosa di più… intimo? C’è solo un posto dove puoi vivere l’esperienza completa e sai dove trovare il link”, ha scritto Ebanie Bridges, che produce anche contenuti per adulti, nella didascalia della foto.

            La scarsa originalità dei suoi tifosi

            Manco a dirlo, nei commenti ha ricevuto una valanga di (scontati) complimenti. “Assolutamente meravigliosa”, ha scritto un utente su Instagram. “Dea”, ha commentato un altro. “Molto bella”, ha detto un terzo follower. “Questo abito è incredibile su di te”, ha scritto l’ennesimo. Tutte frasi che alla bella Ebanie saranno suonate come banali e già sentite. Ma che ci volete fare: di fronte alla seduzione femminile pare che l’uomo perda ogni originalità…

            Ebanie è un po’ di tempo che non sale sul ring: esattamente dal suo incontro perso contro Miyo Yoshida lo scorso dicembre, che le è costato il titolo di campionessa del peso gallo femminile IBF. Successivamente, ha spiegato che c’era una buona ragione: la donna è incinta del suo primo figlio e ha mostrato con orgoglio il suo pancione durante il Misfits Boxing’s 18th X Series.

            Foto prese dalla rete

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              Calcio

              Noel, il raccattapalle eroe: “Ho battuto Donnarumma e l’Italia”. La Germania celebra il 15enne che ha beffato gli Azzurri

              Il raccattapalle della sfida tra Germania e Italia diventa protagonista con un assist a Kimmich. Nagelsmann lo ringrazia in conferenza, Kimmich gli regala la maglia. La Bild ironizza: “Anche un raccattapalle segna contro l’Italia”

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                A Dortmund si è scritto un capitolo surreale e beffardo della sfida tra Germania e Italia. A rubare la scena non è stato né un bomber da copertina né un fuoriclasse d’altri tempi, ma un ragazzo di 15 anni, alla sua prima volta come raccattapalle. Il suo nome è Noel Urbaniak e in poche ore è diventato l’idolo di un’intera nazione, ma l’incubo sportivo degli Azzurri.

                Minuto 36 del primo tempo, Nations League: l’Italia pasticcia, Donnarumma discute con l’arbitro Marciniak e i compagni, ignaro di ciò che sta accadendo alle sue spalle. E dietro la porta, c’è proprio Noel, che si coordina con un guizzo degno di un veterano e spara il pallone verso Joshua Kimmich, pronto a battere velocemente l’angolo. Da lì all’assist per Jamal Musiala il passo è breve: gol della Germania a porta praticamente sguarnita e Italia colta di sorpresa.

                “Anche un raccattapalle fa gol alla nazionale italiana”, ha titolato senza pietà la Bild, riassumendo l’umore tedesco e la valanga mediatica che si è abbattuta sul ragazzo. Noel, tesserato nelle giovanili dell’Hombrucher e tifoso sfegatato del Borussia Dortmund, da spettatore privilegiato si è ritrovato protagonista inatteso di uno degli episodi più discussi del match, terminato poi sul 3-3.

                A fine partita l’incredulità di Noel si è trasformata in festa: Kimmich lo ha raggiunto a bordo campo, gli ha regalato la maglia e il pallone della partita e si è prestato per una foto ricordo. “Non dimenticherò mai questa serata”, ha dichiarato il giovane ai media tedeschi. Poco prima, sul cellulare, i messaggi commossi dei genitori: “Sei in tv, sei un eroe!”.

                Il ct Julian Nagelsmann non ha perso l’occasione per celebrare il piccolo “alleato”: “Il nostro secondo gol è stato di livello mondiale da parte di tutti e tre: Kimmich, Musiala e il raccattapalle. Era lì, pronto sulla palla, bravissimo”. Da quel momento, selfie e applausi hanno travolto il ragazzo che, nel frattempo, ha già conquistato un posto speciale nella memoria collettiva dei tifosi tedeschi.

                E mentre l’Italia si lecca le ferite e cerca spiegazioni per l’ennesima distrazione difensiva, in Germania il nome di Noel Urbaniak è diventato sinonimo di furbizia e sangue freddo. Lui, con la spensieratezza dei suoi 15 anni, si gode la gloria: “È stato tutto così irreale, pazzesco”. E chissà se da grande non diventerà lui stesso uno di quei calciatori a cui i raccattapalle serviranno palloni decisivi.

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