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Grazie a Taylor Swift… il caro-prezzi s’impenna!

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    Gli analisti la chiamano swifteconomics, ovvero i riflessi oggettivi sui prezzi che la presenza sul della diva pop ha su diversi segmenti economici del territorio. Infatti, così come in tutte le città toccate dell’Eras Tour di Taylor Swift, anche Milano – che vedrà la superstar americana impegnata prossimi 13 e 14 luglio per due date allo stadio Meazza di San Siro – sta sperimentando sulla propria pelle (e sui propri conti) l’impatto economico delle swifteconomics, ovvero dell’influenza che la presenza sul suolo comunale della diva pop ha su diversi segmenti economici del territorio.

    Hotel e affitti brevi: un vero boom

    Secondo la Confcommercio milanese fra il 12 e il 14 luglio l’occupazione alberghiera ha fatto segnare un aumento del +4%. Un aspetto che conferma ulteriormente la tendenza riguarda l’aumento per gli affitti brevi. Isomma… il passaggio dell’artista ha sicuramente favorito il settore turistico nel capoluogo lombardo.

    Crescono anche gli spostamenti

    Stessa sorte per quanto riguarda il mercato deii biglietti di treni e pullman: le tratte su baxe settimanale che collegano Milano con Napoli e Roma hanno quasi raddoppiato il numero dei passeggeri, con aumenti rispettivamente del 117% e del 92%. Anche la tratta Milano-Firenze, pur facendo segnare un incremento meno importante rispetto a quella che collega il capoluogo lombardo con quello campano e la Capitale, ha segnato comunque un aumento di passeggeri del 69%.

    Ci sono anche i fan stranieri che arrivano

    Il settore Airbnb, analizzando le prenotazioni effettuate nel 2023 e nei primi mesi del 2024 per venire a Milano durante il Tour 2024 ha visto un aumento vertiginoso di oltre il 250% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Senza dimenticare i fan della Swift provenienti dall’estero: più di 1 prenotazione su 4 a livello globale arriva dagli Stati Uniti, 3 con un aumento di quasi il 600% dei turisti statunitensi a Milano rispetto allo stesso periodo a luglio 2023.

    Ai fan interessano soprattutto le canzoni

    Insomma… nessuno pare essere immune alla Swift-mania. E mentre in molti gongolano per gli insperati affari economici, i fan si interrogano sulla scaletta degli show. Chissà se, come negli altri live europei, anche i concerti milanesi si apriranno con Miss Americana and the Heartbreak Prince, per chiudersi con Karma. Guardando alle scalette degli ultimi spettacoli, sembra che una parte delle 43 canzoni sia sempre fissa, con alcuni brani a sorpresa. Fra le canzoni che sono state finora eseguite in ogni show, ci sono: All Too Well, Anti‐Hero, August, Bad Blood, Bejeweled, Betty, Blank Space, Cardigan, Champagne Problems, Cruel Summer, Delicate, Don’t Blame Me, Enchanted, Fearless, I Knew You Were Trouble, Illicit Affairs, Karma, Lavender Haze, Look What You Made Me Do, Love Story, Lover, Marjorie, Mastermind, Midnight Rain, My Tears Ricochet, Ready for It?, Shake It Off, Style, The Man, 22, Vigilante Shit, We Are Never Ever Getting Back Together, Wildest Dreams, Willow, You Belong With Me e You Need to Calm Down.

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      Musica

      Nel nuovo album WW3 Kanye West canta – anzi, rappa – l’addio a Bianca Censori

      Kanye West torna a far parlare di sé, tra provocazioni discutibili, versi strappalacrime e una nuova copertina che ha già fatto alzare più di un sopracciglio. Il rapper annuncia un nuov album che promette scintille… e polemiche a non finire. Dalla canzone dedicata a Bianca Censori all’ennesimo scivolone social.

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        Kanye West, 47 anni e zero filtri, maestro attuale nell’arte scomoda della provocazione, ha ufficialmente annunciato l’uscita del suo nuovo album intitolato WW3. Un titolo bellicoso che, manco a dirlo, sembra anticipare una guerra personale più che musicale. Dopo mesi di sparate online, frasi shock e outfit più che controversi, il rapper torna al centro dell’attenzione. I fan sono curiosi, il mondo è perplesso, e i social… sono già in fiamme.

        Una dedica alla (quasi) ex

        Tra gli 11 brani dell’album, spicca Bianca, una canzone dedicata alla moglie Bianca Censori, ormai sull’orlo della fuga definitiva. Il tabloid Page Six ha svelato in anteprima alcuni versi:

        «La mia bambina è scappata. Ma prima ha cercato di farmi ricoverare. […] Finché Bianca non torna, resto sveglio tutta la notte, non dormirò».

        La canzone si articola tra attacchi di panico, insonnia e paragoni con la travagliata relazione tra Diddy e Cassie Ventura. Insomma, un mix di confessioni dolorose e sentimentalismo borderline, perfettamente in linea con lo stile emotivo-esplosivo del suo autore.

        Un rapporto malato

        Il rapporto tra Kanye e Bianca sembra ormai al capolinea. Dopo la comparsa ai Grammy in versione “total nude” – uno dei look più chiacchierati dell’anno – e l’ennesimo sfogo online del rapper con frasi inneggianti al nazismo, la Censori avrebbe deciso di prendere le distanze. Dichiarazioni come «Hitler era così innovativo» e «Sono un nazista» pubblicate su X (e poi rimosse) hanno scatenato un’ondata di critiche. Bianca, comprensibilmente, non vuole più condividere la scena con lui

        WW3 è un album o un esperimento sociale?

        Oltre ai testi, anche la copertina del nuovo disco fa discutere: pare raffiguri il cappuccio di un abito del Ku Klux Klan. Una scelta che, se confermata, getterà altra benzina sul fuoco. Che si tratti di una provocazione estrema o di un atto di marketing calcolato, è chiaro che Kanye

        Cosa aspettarsi davvero, tra drama e musica

        Nonostante (o forse proprio grazie a) le continue controversie, i fan sono impazienti di ascoltare WW3. Kanye sa come creare attesa e scompiglio, anche se a volte il confine tra genio e disastro si fa pericolosamente sottile. Resta da vedere se l’album sarà una bomba musicale o solo un’altra miccia accesa nel suo eterno show personale.

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          Musica

          I fan inviperiti sulla scelta di far esibire Lady Gaga al Forum di Assago

          I tanti sostenitori dell’artista americana sono davvero infuriati per la scelta della venue, che ha visto polverizzarsi i biglietti per le due date in pochi minuti. Il Forum di Assago esplode di fan… che restano fuori. Sui social scoppia la polemica: “Solo 16mila posti? Ma che senso ha?”

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            È bastato un clic sulla tastiera – o meglio.. non riuscire a farlo in tempo – per trasformare la gioia in frustrazione. Il ritorno di Lady Gaga in Italia ha scatenato un’isteria collettiva da record: i biglietti per le due date previste al Forum di Assago si sono volatilizzati in pochi minuti, lasciando a bocca asciutta decine di migliaia di fan.

            I preziosi tagliandi, com’era prevedibile, si sono rivelati insufficienti

            Coda virtuale, sala d’attesa, altra coda… e infine, prezzi da capogiro o la classica schermata: “Biglietti non disponibili”. Il tutto condito dal déjà-vu di rivendite online con tariffe triplicate. Il risultato? 32mila posti in due serate per un’artista da milioni di follower. Troppo pochi.

            Perché proprio Assago?

            A far discutere non è solo la rapidità con cui i tagliandi sono andati esauriti, ma soprattutto la scelta della location. Il Forum di Assago, con la sua capienza massima di 16.000 posti, viene considerato da molti fan “una location sottodimensionata per una superstar globale come Lady Gaga”. Sui social impazzano i commenti indignati:

            “Avete idea di quanti italiani aspettano da anni di vederla live?”
            “Con 69mila follower solo nella fanpage italiana, era logico che non bastasse uno stadio… figuriamoci un palazzetto”.

            Il tono generale? Quello di una comunità musicale tradita, che si interroga sulle scelte di organizzatori e promoter.

            Un problema europeo, anche se in Italia fa più male

            Non si tratta di un caso isolato: anche le date europee sono andate sold out nel giro di pochi minuti. Ma in Italia il problema è amplificato da una cronica carenza di grandi spazi per eventi musicali internazionali. E i fan, già esasperati dall’esperienza vissuta con Coldplay e Oasis, oggi vivono il concerto come un lusso per pochi eletti. E non è solo questione di prezzo: è un tema di accessibilità e rispetto verso chi supporta l’artista da anni.

            La rivendite alle stelle

            Nel frattempo, online sono già comparsi biglietti in rivendita a prezzi maggiorati, in alcuni casi oltre i 700 euro. Il fenomeno del cosiddetto secondary ticketing si ripete puntuale, mentre i sistemi di distribuzione sembrano sempre meno efficaci nel proteggere i veri fan.

            E ora? Attese nuove date… o nuove proteste

            Al momento non ci sono annunci ufficiali su eventuali date aggiuntive o spostamenti in spazi più grandi. Ma se il malcontento online dovesse crescere, chissà che qualcosa non cambi. La speranza, per migliaia di fan italiani, è che la voce dei Little Monsters venga ascoltata anche fuori dal palco.

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              La “coca” e il mascara sulle guance: Fedez spoilera il nuovo brano e scatena i sospetti sulla dedica

              Dopo il clamore di Sanremo e le polemiche con Chiara Ferragni e Angelica Montini, Fedez lancia lo spoiler del suo nuovo brano: versi crudi, accenni alla droga e al dolore di una donna che ha pianto troppo. Chi è la destinataria del pezzo? L’artista tace, ma i follower iniziano a connettere i puntini.

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                Sembra tornato il Fedez che gioca a destabilizzare. Con l’attenzione mediatica calata dopo l’esplosione sanremese e i titoli su Ferragni, Montini e affini, ecco che arriva lo spoiler a sorpresa. Senza titolo, senza data di uscita, ma con un messaggio che fa rumore: questa mattina, prima delle nove, sul profilo Instagram del rapper è comparsa una storia con l’anteprima del suo prossimo brano. Pochi secondi, ma intensi come una stilettata.

                Nell’audio si sentono versi che fanno male:
                “Un valzer di parole crude / Non dire che non hai problemi con la coca / Lo fai solo se ti offrono e ne prendi pure poca / Ti circondi di persone ma ti senti sempre vuota / Io pensavo fossi un angelo / È la vista che si sfoca”.
                Poi, nella seconda parte:
                “Raccolgo i cocci della tua pace rotta che si infrange / Non c’è niente di peggio di una donna che rimpiange / Ti avevo detto in questa storia non si piange / Ti ho visto quasi sempre con il mascara sulle guance”.

                Parole che sembrano il resoconto amaro di una storia finita, una relazione intensa e tormentata, fatta di ferite reciproche. Il riferimento a una donna è chiaro. Ed è altrettanto chiaro che chi parla — Fedez — l’ha vista crollare più volte. Con il trucco sciolto, metafora (non troppo poetica) di un dolore costante.

                Impossibile non chiedersi: a chi è rivolto tutto questo? Ai fan non sfugge nulla, e le teorie si rincorrono. Dopo la separazione da Chiara Ferragni, vissuta tra paparazzi e comunicati congiunti, e la frequentazione (forse già terminata) con Angelica Montini, i sospetti si dividono. In molti si chiedono se non sia proprio a quest’ultima che Fedez dedichi il brano. D’altronde, già a Sanremo aveva accennato a una rielaborazione del classico Bella stronza di Marco Masini che sembrava contenere riferimenti personali. Ma anche allora, zero conferme.

                Fedez è uno che sa dosare silenzi e provocazioni. E mentre i suoi follower si arrovellano sulle storie passate, lui rilancia, ma non spiega. Nessun titolo, nessuna data, nessun nome. Solo versi duri, lividi, spogli di retorica.

                L’unica certezza è che questo nuovo brano si innesta perfettamente nella narrativa personale del rapper, sempre in bilico tra confessione e strategia. Un’autobiografia musicale a puntate, in cui ogni strofa è un colpo di scena. La domanda, ora, è una sola: chi è la donna che lui pensava fosse “un angelo”?

                E soprattutto, sarà lei a rispondere?

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