Speciale Grande Fratello
Signorini scarica il barile: il Grande Fratello sta per crollare?
Con un Tapiro sottobraccio e probabilmente un bel po’ di frustrazione accumulata, Alfonso Signorini ha deciso di lanciare la bomba. Un’uscita di scena con stile? Una mossa strategica per evitare di affondare con la nave? O più semplicemente, un sano momento di “adesso basta, arrangiatevi voi”?
Il succo del discorso è chiaro: se fosse dipeso da lui, Lorenzo Spolverato sarebbe stato già fuori dalla Casa, ma la decisione è arrivata dall’alto. Insomma, Signorini ha fatto sapere urbi et orbi che non comanda il vapore, che i veri burattinai stanno altrove e che lui, conduttore navigato e volto di riferimento del reality, è solo un interprete di un copione scritto da altri. Peccato che il pubblico abbia sempre pensato che il regista fosse proprio lui. E invece no: spoiler alert, le fila le tirano altri.
Il Codacons ci mette il carico
Coincidenze? Noi non crediamo Ad aggiungere pepe alla vicenda c’è una tempistica che definire sospetta è un eufemismo. Guarda caso, proprio mentre Signorini rompe il silenzio, spunta fuori la lettera del Codacons e dell’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi (Assourt) indirizzata a Pier Silvio Berlusconi. Una letterina niente male, in cui si esprime preoccupazione per il livello ormai tragicomico delle dinamiche dentro la Casa, giudicate “al limite della dignità umana” (e non serve un dizionario per capirne il senso). Il succo? Mediaset dovrebbe dare una sistemata al giocattolo, prima che si rompa definitivamente.
Alfonso non ci sta a fare il “can da botte”
Ora, immaginiamo la scena: la lettera arriva ai piani alti, Pier Silvio si aggiusta il nodo della cravatta, gli autori si guardano tra loro con sudori freddi e Signorini decide che è il momento perfetto per far sapere al mondo che lui, di tutto questo, non ha colpe. Praticamente, la versione reality del “Non sono stato io, è stato il mio amico immaginario”.
Il castello di carte sta per cadere?
Crisi in arrivo? Fate partire la sigla di Mission Impossible. Quando il conduttore inizia a prendere le distanze dalla produzione, significa che la situazione è più traballante di un castello di carte in mezzo a un tifone. Signorini, che fino a ieri si beccava palate di fango senza battere ciglio, oggi sembra voler mettere il suo nome in una lista VIP: quella dei Non fatemi rientrare in questo disastro, grazie. E ora? Se la produzione si è accorta che la faccenda sta sfuggendo di mano, potrebbe esserci un cambio di rotta, magari con provvedimenti più netti. O forse, si aspetterà che il polverone si posi, sperando che il pubblico dimentichi tutto nel giro di due puntate. Dopotutto, la memoria del telespettatore medio è più corta di un reel su Instagram. Ma una cosa è certa: il Grande Fratello è entrato in modalità sopravvivenza. E Signorini ha appena lasciato intendere che, se la baracca dovesse crollare, lui si assicurerà di non rimanere sotto le macerie.