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    Se chiedi in giro chi abbai vinto i Grammy Awards, a parte gli addetti ai lavori e qualche fan sfegatato, nessuno (o quasi) è in grado di dare una risposta precisa. In compenso, praticamente tutto il mondo ha ben presente quello che è successo poco prima che la cerimonia di premiazione iniziasse: Kanye West (o Ye come si fa chiamare attualmente) ha sfilato assieme alla compagna Bianca Censori sul red carpet, scatenando il solito scalpore. Un momento dall’effetto scenico potente e inquietante, con West tutto vestito che si defilava lasciando la moglie “in pasto” ai fotografi. Come si può vedere nel video caricato su YouTube dall’account di Hollywood Reporter, che vi mostriamo.

    Scandalo ai Grammy

    La consorte del rapper ha monopolizzato l’attenzione sul red carpet dei Grammy 2025 losangelini, optando per un nude look completamente trasparente. La coppia si è presentata all’evento senza invito, lui come al solito in total black, compresi gli occhiali scuri. Lei con indosso dapprima una pelliccia, poi, girate le spalle ai fotografi, si è svestita per mostrarsi in totale “nude look”. I due sono stati allontanati dal tappeto rosso subito dopo… anche se i rappresentanti dei Grammy hanno smentito di averli cacciati, dichiarando semplicemente che la coppia è salita in macchina e se n’è andata subito dopo la sua comparsa sul tappeto rosso. La classica “toccata e fuga”?

    La censura sui social

    Com’era logico aspettarsi, sui social le immagini dell’episodio hanno immediatamente spopolato, scatenando miriadi di commenti e soprattutto costringendo tutti ad inventarsi modi di pubblicare le foto “incriminate” sui loro feed, nonostante le strettissime regole social sull’esposizione della nudità, generando un tripudio di pixel e pecette varie.

    Pareri discordi

    L’opinione pubblica si è divisa in due: da una parte il partito dell’oggettificazione della donna, con spreco di argomentazioni sulla nudità gratuita, volgarità, condita da un retropensiero del tipo “è tutto marketing!”. Che, a ben guardare, giustificherebbe la dichiarazione di West sull’abito-non-abito, che farebbe parte di una sua fantomatica collezione couture, “Custom Couture Grammy dress” l’ha chiamato. Tutti gli altri (e per fortuna non sono pochi…) impegnati a riflettere sulla forza comunicativa del corpo femminile e del corpo nudo, sul legame tra uomo e donna, il privilegio e il dominio, persino la manipolazione e il consenso. Infatti, più che la nudità, è davvero raggelante vedere nel video il modo in cui lui le dava continue indicazioni. E le urla entusiaste dei fotografi, nelle quali rieccheggià più volte le parole “beautiful”, “perfect” e “nice together”: una vera e propria dilagante entropia, sia estetica che morale.

    Comportamento recidivo

    Non si contano più le uscite della coppia, con lei che si vede praticamente solo a fianco del partner, lui sempre vestito e lei invece sempre semi nuda, con collant trasparenti, body ridottissimi è minidress di ogni tipo. A Venezia nel 2023 i due vengono denunciati perché pare che lei gli abbia praticato del sesso orale su un taxiboat vista Canal Grande; ad Art Basel a Miami nel 2024 lei si copre praticamente solo con un mega orso peluche…

    Chi è lei

    Bianca Censori è nata a Melbourne nel 1995 da una famiglia di origini italiane. Laureata in architettura, ha iniziato a lavorare nel 2020 nell’azienda di abbigliamento e design di Kanye West. Dal 2022 è diventata la sua compagna e poi sua moglie.

    Lui, per contrasto, completamente mascherato

    Coprendo il minimo possibile…

    Foto prese dal web

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      Chi trova un cane trova un tesoro

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        Perché i video dei cani spopolano sui social? La risposta è semplice: perché sono l’unico contenuto online che riesce a farci sorridere senza bisogno di filtri, balletti o citazioni motivazionali su sfondo tramonto.​

        Influencer inconsapevoli

        I cani sono gli influencer naturali: non hanno bisogno di trucco, sanno fare la faccia da cucciolo meglio di chiunque altro e, soprattutto, non giudicano se guardi lo stesso video 37 volte di fila.​ Quando un cane balla sotto la pioggia con più grazia di Gene Kelly, o partecipa a una challenge mettendo la zampa sulla mano del padrone, il nostro cuore si scioglie come un gelato al sole.​

        E se un Labrador canta Who Let the Dogs Out con il suo umano, beh, è ovvio che il video diventi virale: è l’unico duetto in cui nessuno stona.​ In un mondo pieno di notizie tristi e bollette da pagare, i video dei cani sono la nostra dose quotidiana di felicità gratuita.​ E se il cane protagonista è anche un po’ goffo o combina qualche marachella, il successo è assicurato: perché, ammettiamolo, ci piace vedere che anche gli altri fanno figuracce… soprattutto se hanno la coda.

        E i gatti?

        Sui social è guerra fredda: da un lato i video dei cani, maestri di goffaggine e coccole, dall’altro i gatti, divinità pelose che ignorano l’umanità con stile. I cani fanno ridere, i gatti fanno meme. I primi ci amano incondizionatamente, i secondi ci tollerano con superiorità. Ma alla fine? Piacciono entrambi: uno ci fa sentire amati, l’altro giudicati… come ogni sana relazione digitale che si rispetti.

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          Quando Satana suona all’Alcatraz, Padre David cerca di redimere le pecorelle metallare smarrite

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            Un sacerdote armato di croce e buona volontà tenta l’impresa impossibile: redimere i fan del metal estremo fuori dall’Alcatraz di Milano a suon di benedizioni. Ma i “seguaci di Satana” avevano già un’altra liturgia in programma: pogo, birra e chitarre distorte. Cronaca semiseria di una serata tra inferi e benedizioni.

            Cronaca di un esorcismo annunciato

            Lo aveva annunciato sulla sua pagina Instagram lanciando un appello ad unirsi alla sua missione «benedire la discoteca Alcatraz con acqua santa e sale benedetto, seguirà poi l’esorcismo per allontanare il maligno». Padre David, personaggio social noto per i suoi esorcismi e per le posizioni ultracattoliche, si è palesato davanti alla discoteca milanese per benedire i fan del gruppo death metal polacco Behemoth e «annullare le devastanti conseguenze spirituali che la “messa nera” in atto con il loro concerto porterà a Milano e ai suoi abitanti».

            Il metal chiama, il prete risponde

            L’Alcatraz brulica di anime dannate, ovvero giovani (e meno giovani) vestiti di nero, borchie, eyeliner sbavato e magliette con scritte incomprensibili. Il concerto metal è l’evento clou della settimana infernale. Ma c’è un plot twist: Padre David si piazza fuori dai cancelli per riportare le pecorelle smarrite all’ovile. Spoiler: non finirà bene…

            Benedizioni vs imprecazioni

            Armato di crocifisso d’ordinanza, Bibbia ed entusiasmo da oratorio estivo, il sacerdote-influencer comincia la sua missione. Benedice, prega, ammonisce. I metallari, però, lo ringraziano con cori da stadio e birre alzate al cielo. Alcuni si fanno anche benedire, giusto per sicurezza spirituale prima del pogo. Un ragazzo urla: “Prete, stasera si va tutti all’inferno, vieni anche tu!”. Invito naturalmente rifiutato con garbo ma… panico negli occhi.

            Redenzione in 7/8

            Il tentativo di conversione sfuma tra riff di chitarra e bestemmie in metrica dispari. L’unico miracolo? Il prete non perde la pazienza. Anzi, a fine serata sembra quasi divertito. Forse, in fondo, l’inferno non è così male… se ha una buona colonna sonora. Alla fine, mentre il fumo dei fumogeni si dissolve e la musica tace, il prete si allontana sconfitto ma sereno. I metallari restano fedeli al loro culto: volume al massimo e dannazione a tempo di batteria. E il buon Dio, che di questi tempi ha problemi più seri da osservare, probabilmente ride sotto i baffi…

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              Amanda Knox canta la sua verità insieme al chitarrista dei Pearl Jam

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                Torna sotto i riflettori, ma questa volta non per questioni giudiziarie: Amanda Kox si esibisce con la Exoneree Band, la band dei “condannati ingiustamente”, alla Innocence Network Conference di Seattle. Ospite d’eccezione: il chitarrista dei Pearl Jam, Mike McCready. Un evento carico di significato, tra musica, giustizia e memoria.

                Da simbolo di un errore giudiziario a voce per l’innocenza

                La donna è salita sul palco della Innocence Network Conference a Seattle, condividendo la sua voce e la sua storia insieme alla Exoneree Band, un gruppo formato da ex detenuti ingiustamente incarcerati. La performance è stata documentata sul suo profilo Instagram, dove Amanda ha scritto: “Con oltre 100 anni di reclusione ingiusta tra noi”.

                La storia della band

                Una formazione musicale composta da persone che hanno vissuto il dramma di essere incarcerate per crimini che non hanno commesso. Ogni brano, ogni nota, racconta storie di sofferenza, resilienza e liberazione. Amanda Knox, assolta definitivamente per l’omicidio di Meredith Kercher dopo aver trascorso 4 anni in carcere in Italia, è oggi una delle voci simbolo del movimento per la riforma della giustizia penale.

                Mike McCready dei Pearl Jam: musica e impegno civile

                Durante la serata, sul palco è salito anche Mike McCready, storico chitarrista dei Pearl Jam, da sempre impegnato in cause sociali e civili. Sua moglie Ashley McCready è presidente del consiglio del Washington Innocence Project, che si batte per la revisione dei processi e la liberazione degli innocenti condannati.

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