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    Nel cuore pulsante dell’antico ghetto ebraico di Roma, Mara Venier ha trovato il suo angolo di paradiso. Un attico di lusso con terrazzo panoramico e una vista spettacolare che abbraccia l’Altare della Patria, i Fori Imperiali e la cupola di San Pietro. La conduttrice, regina indiscussa della televisione italiana, ha creato un rifugio che fonde eleganza e accoglienza, dove ogni dettaglio sembra raccontare un frammento della sua vivace personalità.

    Un terrazzo panoramico su Roma

    Il terrazzo è il vero protagonista dell’attico di Mara. Ampio, con pavimenti in cotto che ricordano lo stile mediterraneo, questo spazio all’aperto è perfetto per godersi il tramonto romano. Le ringhiere in ferro battuto, decorate con dettagli ricurvi, aggiungono un tocco di classicità e regalano un’atmosfera raffinata e senza tempo. Vasi e fioriere posizionati lungo il perimetro portano un po’ di natura nel panorama cittadino, mentre il verde delle piante spezza piacevolmente l’architettura storica che domina la vista.

    L’open space: eleganza e convivialità

    Entrando nell’attico, si viene accolti in un ampio open space, concepito per il relax e la convivialità. Il salotto, che Mara mostra spesso nelle occasioni importanti, emana un’eleganza sofisticata grazie a dettagli classici e decorazioni ricercate. Al centro, un tavolo da pranzo in vetro con sedie imbottite: tra queste, una sedia con schienale verde spicca con un tocco di colore che dà personalità all’ambiente. Le ampie finestre illuminano la stanza con luce naturale, facendo risaltare i colori e i materiali selezionati con cura.

    Alle pareti, si alternano quadri incorniciati e stampe raffiguranti scene marine, che aggiungono profondità visiva. Una lampada da tavolo classica e una giara ornamentale in stile orientale aggiungono note sofisticate e uniche. Immancabile è la presenza di una statua che rappresenta un maggiordomo con un grosso corno napoletano appeso al vassoio, una scelta ironica e scaramantica che rispecchia perfettamente lo spirito di Mara.

    L’open space si prolunga verso un secondo salottino, più intimo e accogliente, arredato con colori caldi. Un divano e una poltrona in tessuto rosso dominano lo spazio, completati da un poggiapiedi nello stesso colore, creando una zona ideale per il relax. Sopra la poltrona, un copridivano colorato con motivi geometrici nelle tonalità del giallo, arancione e blu aggiunge vivacità e carattere. Il tavolino centrale in legno è decorato con un vaso di rose rosse e piccoli oggetti, come sculture e libri, che danno alla stanza un aspetto vissuto e curato.

    La cucina, il regno della “zia Mara”

    La cucina di Mara Venier, spesso protagonista dei suoi video su Instagram, è accogliente e funzionale, perfetta per i pranzi e le cene in famiglia. L’ambiente è arredato con tonalità chiare e neutre, che donano serenità e ordine. Il piano cucina è semplice e lineare, mentre la cappa in metallo, inclinata e moderna, aggiunge un tocco di design contemporaneo.

    Con un’illuminazione naturale che entra dalla finestra e una luce da soffitto che illumina uniformemente la stanza, l’atmosfera è calda e intima. Nei suoi video, Mara appare sempre nel ruolo della “nonna” premurosa e affettuosa, intenta a cucinare piatti abbondanti per i nipoti e gli amici, mostrando il suo lato casalingo e genuino.

    Arte e ricordi: il tocco unico di Mara Venier

    La casa di Mara Venier è un vero e proprio museo personale, ricco di quadri, dipinti e ritratti di famiglia che arricchiscono ogni stanza. Tra le opere più amate spicca il ritratto pop realizzato dall’artista Marco Lodola: un’opera coloratissima in cui Mara è raffigurata con occhiali e un sorriso sereno, su uno sfondo vivace con colori sgargianti. Lodola, famoso per le sue creazioni eccentriche, ha già conquistato altre celebrità come Chiara Ferragni e Aurora Ramazzotti, ma è proprio nel salotto di Mara che il ritratto esprime a pieno la sua forza visiva.

    Accanto ai quadri, la casa è decorata con fotografie e ricordi di famiglia, conferendo un’atmosfera accogliente e personale che trasmette il calore della vita domestica della “zia Mara”. È evidente che ogni pezzo d’arredamento e ogni dettaglio raccontano un po’ della sua storia, della sua passione per la famiglia e dell’amore per la sua città.


    Dall’elegante salotto al terrazzo panoramico, la casa di Mara Venier è un ritratto autentico della conduttrice: eccentrica, accogliente e con un cuore grande. Un rifugio che, pur trovandosi nel cuore della Capitale, sembra quasi sospeso tra arte e quotidianità, raccontando una storia che solo lei poteva rendere così speciale.

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      La danza salvifica del nonno in memoria del nipote scomparso in un incidente

      Nonno e nipote, da sempre molto legati, erano soliti trascorrere insieme il loro tempo libero. Il 15enne aveva iniziato a coltivare la passione per il ballo grazie al nonno e alcune volte lo aveva portato con sé in discoteca. Il suo ballo solitario davanti alla bara è stato sottolineato dagli applausi commossi di amici e familiari.

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        Uno di quei video che sono in grado di fare il giro del mondo via web: nonno Gino balla davanti alla bara del nipote Kevin Gentilin, scomparso a soli 15 anni in un incidente stradale a Castelfranco Veneto.

        Ballando allontana il dolore

        Un atto che può sembrare assolutamente fuori luogo e che invece il nonno spiega cosi: “A salvarmi è stato proprio quel ballo. Quando ho finito di danzare davanti alla bara di mio nipote, nella testa ho sentito distintamente la sua voce. Mi ha detto: ‘Grazie nonno’. E all’improvviso mi sono sentito svuotato, come se molta di quella sofferenza che mi portavo dentro, se ne fosse uscita”. Una danza liberatoria, dai contorni quasi… sciamanici.

        Il valore della danza

        Per comprendere meglio l’episodio basta pensare a come certe popolazioni utilizzano da tempo immemore la danza come mezzo di espressione, celebrazione e comunicazione, intesa non solo come forma di intrattenimento ma profondamente radicata nella loro storia, spiritualità e strutture sociali. Danze spesso utilizzate in maniera rituale per connettersi con gli antenati, invocare la buona fortuna e celebrare traguardi importanti.

        La morte in sella alla sua Vespa

        Il signor Gentilin parla dell’incidente nel quale ha perso il nipote: “A partire da quest’anno scolastico, con le belle giornate Kevin raggiungeva la scuola in Vespa. Da quel che sappiamo, venerdì un’auto è sbucata all’improvviso da una stradina laterale e non ha potuto evitarla”.

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          Buon sangue non mente: anche per Chanel Totti è “scandalo borsette”

          Un contenuto social della figlia di Totti e della Blasi con una borsetta da 1500 euro in mano fa scoppiare la polemica.

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            Mentre papà Francesco è impegnato a destreggiarsi fra altre accuse di un presunto tradimento, stavolta nei confronti della sua compagna attuale Noemi Bocchi, la figlia Chanel torna sui social in modo dirompente. «Seppellitemi coi soldi quando morirò». La 17enne figlia di Francesco e Ilary ha usato come base i versi (per così dire…) della canzone di Massimo Pericolo featuring Emis Killa. Per la cronaca, nel video Chanel indossa un vestito con stivali neri e una borsa dal valore di oltre mille euro.

            Brand extra-lusso

            Nella versione completa del video – che dura circa dieci minuti – la ragazza si trucca in compagnia di un’amica. Sul finale, sempre lei si mostra in favore di camera col suo look del giorno costituito da un abito, stivali neri e una borsa in pelle azzurra di una casa di moda molto nota – che non citiamo per evitare di fare pubblicità gratuita – dal valore di almeno 1.500 euro.

            Ognuno ha i “poeti” che si merita

            Le miserabili parole che la ragazza ha scelto di utilizzare recitano: «Ho il c*** sopra una Rolls e se l’inferno è low cost / voi seppellitemi coi soldi quando morirò / non mi affeziono da un tot e lei mi scrive ogni notte». Che amarezza, pensando che in questo martoriato Paese hanno vissuto e poetato giganti come Ungaretti. Montale, Saba, Giudici, Pasolini… solo per citarne alcuni del ‘900. Ogni generazioe ha quello che si merita, quella di Chanel parrebbero esere Massimo Pericolo e Emis Killa.

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              Sugli schermi di LaC Tv torna la “perfidia”

              La nuova serie del programma, condotto da Antonella Grippo, promette di essere ancora più cattiva e disobbediente.

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                Riparte stasera sul LaC Tv la nuova stagione 2024-2025 di un programma molto seguito. con un rinnovato esordio “col botto”, a partire dal titolo della puntata in onda alle 21:00: “Santi, navigatori e puttanieri”. Con una dedica speciale alla scomparsa del cosiddetto “mandrillo italiano”, un tempo vanto del becero orgoglio nazionale, oggi completamente estinto.

                Un NO assoluto agli stereotipi, che ingabbiano la libertà

                La creatura televisiva della giornalista Antonella Grippo, nel corso del tempo, si è naturalmente evoluta, mantenendo però una fondamentale coerenza di fondo: l’orgoglioso ed incondizionato rifiuto per qualsivoglia stereotipo. Sotto le mentite spoglie del talk politico – come la definisce ironicamente l’autrice-conduttrice – il programma torna ostinatamente a castigare vizi e tic del nostro Bel Paese.

                Guarda qui il programma

                Chi è Antonella Grippo

                Dopo gli esordi come editorialista per il Quotidiano della Calabria, inizia la carriera di autrice e conduttrice televisiva, firmando, dal 1998 al 2003, programmi di approfondimento politico per Teleuropa Network, con uno stile sarcastico, irriverente e surreale, che diventano ben presto sue distintive cifre stilistiche. In seguito direttore responsabile della testata giornalistica Tele Italia, con la quale realizza inchieste su aspetti nevralgici e particolarmente delicati, afferenti alla fenomenologia della criminalità organizzata in Calabria. Il suo fiore all’occhiello è sicuramente Perfidia, trasmissione di approfondimento giornalistico ad alto tasso di “scorrettezza politica”.

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